venerdì 30 novembre 2007

"La Firenze Marathon" di Paola Sanna

Ciao a tutti. Domenica ho fatto la "pazzia" di correre la maratona di Firenze, a soli 14 giorni dalla 100 km di Tarquinia. La voglia era davvero tanta......, ma le mie gambe non erano di certo in grado di sostenere uno sforzo simile, senza essersi rimesse bene in forma! La mia cocciutaggine però non mi ha fatto rinunciare a questa bellissima maratona, che ho voluto fare a tutti i costi x ben tre motivi. Primo perché mi piace, secondo perché ho molte persone amiche proprio qui, e terzo perchè è una città meravigliosa, a cui sono particolarmente legata e che mi emoziona sempre molto. Subito ai primi km ho capito che dovevo prenderla così come veniva, diciamo per fare un altro lungo! In realtà mi sono proprio divertita ed emozionata a correre tra le vie più belle e famose di Firenze, dove la marea di pubblico e tifo, ti faceva venire letteralmente la pelle d'oca! L'ho comunque terminata, soprattutto per le persone che sono venute apposta a vedermi! Complimenti per la grande organizzazione, ....8000 persone circa, non sono poche da saper gestire! un ultra saluto Paola Sanna

La Maratona di Ostia di Mauro Firmani

Ho ricevuto una simpatica e-mail dal caro amico Mauro Firmani che mi fa piacere pubblicare. Il testo recita così: "...e voi amici maratoneti e non, l'avete una foto così che vi ritrae all'arrivo di una maratona, morti o quasi, sorretti per mano da due figlie, un nipote, da il figlio di uno dei vostri migliori amici e, appunto, dall'amico suddetto? Un abbraccio a tutti voi indistintamente, con la testa sotto i vostri piedi, Mauro Firmani".

giovedì 29 novembre 2007

1° Maratona dei Borghi Frentani

Non potevo mancare. Non potevo dire di no. Non potevo rifiutare l’invito di due amici come Super Mario Fattore e Valentino Caravaggio. E’ così appena mi hanno chiesto se fossi stato disponibile a partecipare alla prima edizione della Maratona dei Borghi Frentani ho subito accettato. Certo ho spiegato loro che non posso garantire una buona prestazione cronometrica, in quanto ho diminuito drasticamente gli allenamenti e sto cercando di concentrarmi sul potenziamento, ma in questo caso il risultato conta molto meno. L’importante è esserci. Dare dimostrazione che è importante partecipare e sostenere le gare del centro-sud Italia. Soprattutto se organizzate da atleti esperti che sanno garantire la qualità dei servizi necessari al maratoneta. Allora con curiosità sono andato a visitare il sito di riferimento: www.ilcrampo.it. Sono rimasto sorpreso positivamente dall’impostazione grafica e dai contenuti. Elemento fondamentale perché, solitamente, questo è indice di una buona organizzazione della gara e degli eventi ad essa connessi. Inoltre ho trovato la seguente notizia, che non nascondo mi ha fatto davvero felice: “Altra presenza di prestigio al via: Marco D'Innocenti. Lo ricordiamo quest'anno trionfatore delle classiche Bologna - Zocca( Km 48) , 50 Km del Gran Sasso, Strasimeno ( Km 60) e della Maratona sulla Sabbia di San Benedetto del Tronto. Non meno importanti i due secondi posti nella 100 Km del Passatore e nella Ultramaratona degli Etruschi (Km100) della quale era stato vincitore nel 2006.”. Allora che dire, sperando di essere davvero numerosi e di essere presente alla prima edizione di un evento che negli anni vedrà crescere l’interesse ed i partecipanti, invito tutti quanti a venire a Lanciano. Sarà una grande festa dello sport!!!

lunedì 26 novembre 2007

Cronoscalata

Avendo iniziato il potenziamento e la preparazione per le gare primaverili, ho voluto saggiare la mia condizione per valutare il mio stato di forma e per avere un punto di riferimento dal quale partire. Proprio per questo motivo, come mio solito, sabato scorso ho deciso di fare una cronoscalata di 5 km sulla strada provinciale che unisce Subiaco a Cervara di Roma sul tratto che va dal settimo al dodicesimo chilometro. Ero ben cosciente della mia scarsa preparazione, ma comunque curioso di avere un riscontro cronometrico. A dire il vero la giornata non è stata tra le migliori, caratterizzata, com’era, da un forte vento di scirocco che in molti punti rallentava la corsa facendo aumentare oltremodo la fatica. Comunque armato di buona volontà ho affrontato la prova. Dopo una partenza allegra, sul primo tratto con pendenze molte lievi, la velocità è incominciata a calare drasticamente, dandomi la forte sensazione di faticare molto e correre pianissimo. Nonostante ciò ho cercato di continuare a spingere al massimo senza mai guardare l’orologio per non scoraggiarmi ulteriormente. La sorpresa è stata tutta alla fine, quando conclusa la prova, ho posto lo sguardo sul cronometro che segnava un implacabile 20’30”. Così come immaginato, la mia condizione fisica era davvero scadente. Non avevo mai corso quel tratto di strada ad andatura così ridotta. Segno questo di una scarsa capacità a correre a ritmi elevati e di una muscolatura non in grado di spingere a fondo. Ed è proprio da quest’ultimi elementi che ho deciso di ripartire, prove veloci e tanto potenziamento. Speriamo che il prossimo test sia migliore.

domenica 25 novembre 2007

2° prova Trofeo Robin Hood

Oggi pomeriggio, così come da programma, ho preso parte alla seconda prova del Trofeo Robin Hood di tiro con l’arco. La prima prova, svoltasi lo scorso 28 ottobre, si era per me conclusa con un onorevole decimo posto e 200 punti su 300 totalizzati. L’obiettivo odierno, ovviamente, era quello di migliorare me stesso, non tanto nella classifica, quanto nel punteggio finale. Ma, probabilmente, la giornata era di quelle particolari, in cui la fortuna è sempre e comunque dalla tua parte. Così sin dalle prime sessioni di tiro ho incominciato ha totalizzare ottimi parziali, intervallati solo raramente da qualche minimo errore. Il minimo dei punti “racimolati” con un tiro sono stati 6, che per un principiante senza allenamento non è poi così male. Alla fine, roba da non crederci, ho messo insieme 252 punti ed è arrivata, più che mai inaspettata, la vittoria. La cosa più bella è stata però riuscire a vincere con Serena la gara a coppie. Con i suoi 208 punti, siamo riusciti a raggiungere quota 460 che ci ha consentito di primeggiare anche in questa categoria. Ora il prossimo impegno è per il 23 dicembre p.v. con la terza ed ultima prova del Trofeo Robin Hood. L’obiettivo, è normale, sarà quello di riuscire a migliorarsi ancora, anche se stavolta sarà davvero difficile riuscirci. Ma comunque ci proverò. Sarà, in ogni caso, una buona occasione per festeggiare l’imminente arrivo del Natale e scambiarsi gli auguri.

sabato 24 novembre 2007

Mondiali 100 km edizione 2008

Stamane il risveglio è stato più strepitoso che mai. Fatta colazione ho acceso come mio solito il pc per iniziare il lavoro. Prima cosa ho controllato le e-mail e con piacere ne ho trovata una del caro amico Giovanni Migneco dal titolo “Mondiali 100 km edizioni 2008”. Nella mia mente, nello spazio di tempo in cui cliccavo per scoprire quale fosse la sede alla quale era stata assegnata la competizione iridata, sono passati mille pensieri. E appena aperta ho trovato la splendida novità: “Ciao Marco, ho appena ricevuto la notizia ufficiale che il prossimo anno il mondiale della 100 km è stato assegnato alla 100 degli Etruschi!! Grande notizia!! Ho voluto comunicarla subito a te e a Giorgio, magari già lo sapevi ma a me ha fatto piacere dirtelo. Spero che sia un tuo obbiettivo per il prossimo anno. Ciao. Gianni Migneco”. Grazie Gianni. Si corre in casa! Bene così!

venerdì 23 novembre 2007

In bocca al lupo Valerio!

La stagione degli sport invernali entra nel vivo. Nel fine settimana sci di fondo, sci alpino, e slittino animeranno la scena della Coppa del mondo, con una serie di gare in cui gli atleti italiani saranno sicuramente protagonisti. Nella gara di apertura a Beitostolen, nello sci nordico, non mancherà il sublacense Valerio Checchi. Classe 1980, ha già partecipato alle Olimpiadi di Torino e sono diverse stagioni che domina la scena a livello nazionale ed internazionale. E’ sicuramente una delle punte di diamante della nazionale azzurra ed un uomo sul quale puntare per il presente e per il prossimo futuro. Quel che è necessario ora è solo un po’ di fortuna, quella stessa fortuna che fino ad oggi è mancata al campione. Allora un grossissimo in bocca al lupo a Valerio con la speranza di vederlo raccogliere quei successi per i quali ha tanto lavorato e che, sicuramente, merita. Forza Valerio. (Tutte le info su Valerio sul sito personale www.valeriochecchi.it)

Firenze Marathon e 100 km degli Etruschi

La Maratona di Firenze sarà seguita anche quest’anno dalla Rai, con una diretta di 3 ore su RaiTre, dalle 9,15 alle 12, curata dalla Tgs - Raisport, mentre la diretta radiofonica dell’evento sarà trasmessa a livello regionale sulle frequenze di Lady Radio. Una sintesi della gara sarà trasmessa, martedì 27 alle 22.15 da Rete Oro per il Lazio e sul canale SKY 905, mentre mercoledì 28, alle 22 sulla stessa rete, la trasmissione Marathon dedicherà all’evento un ampio servizio. Giovedì 29 novembre e giovedì 6 dicembre alle 22,15, la trasmissione Runners, su Toscana Tv, dedicherà ampi servizi all’evento. Nell'ambito della diretta della gara ci sarà un intermezzo di 5 minuti circa sulla 100 km degli Etruschi valevole come Campionato Italiano Fidal sulla distanza.

martedì 20 novembre 2007

Tre case a schiera bifamiliari - Fiano Romano (RM)

Il presente progetto, di proprietà della società BioArch s.r.l., riguarda la realizzazione di tre case bifamiliari site in via Genova a Fiano Romano (RM). Dal punto di vista architettonico si sviluppano su un unico livello e sono composte da un soggiorno-pranzo con angolo cottura, due camere da letto, un piccolo disimpegno ed un wc. Inoltre dispongono, oltre al giardino, anche di un garage e di una corte a cielo aperto. Dal punto di vista strutturale le unità abitative saranno edificate in muratura portante con blocchi termici tipo Poroton ed avranno il solaio di copertura realizzato utilizzando travi di legno lamellare di II tipo. Il solaio di calpestio sarà realizzato in laterocemento con travetti precompressi. L’inizio lavori è previsto per la settimana prossima, mentre l’ultimazione è prevista a fine maggio.

lunedì 19 novembre 2007

Il potenziamento

Dopo una settimana di meritato riposo, ho ripreso gli allenamenti. Sabato e domenica ho fatto una sgambata di una quarantina di minuti. Le sensazioni sono sempre piuttosto strane quando si riprende a correre dopo un periodo di stop. Le gambe, che inizialmente sembrano in forma e reattive, al passar dei chilometri accusano stanchezza e dolori strani. Quasi come se avessero perso d’un colpo tutto l’allenamento fatto in precedenza. Per fortuna l’esperienza insegna che queste sensazioni sono normali e passano in pochi giorni. Da oggi, così come promesso, ho iniziato il potenziamento. Conosco la sua importanza e credo che sia fondamentale per migliorare le proprie prestazioni fisiche ed evitare infortuni. Ma nonostante ciò lo odio. Non riesco a stare per troppo tempo al chiuso a fare “palestra”. Sarà l’abitudine a correre all’aria aperta, ma quando devo stare al chiuso soffro di claustrofobia. Vorrei evadere. Ma nonostante tutto quest’anno ho deciso di farmi forza e almeno fino a fine dicembre devo fare il potenziamento per tre/quattro volte a settimana. D’altronde sono anni che non lo faccio ed i problemi muscolari accusati in questa stagione sono senz’altro dovuti anche a questo. Quindi oggi ho iniziato: addominali, dorsali, piegamenti, esercizi per le gambe e quant’altro credo mi possa far bene. Spero solo di non stancarmi troppo presto.

sabato 17 novembre 2007

Ritorna La CiaSpeata

Ormai è sicuro. Presi dall’entusiasmo della prima nevicata, abbiamo deciso di provare ad organizzare nuovamente La CiaSpeata, gara competitiva con ciaspole. La riunione tenutasi nella serata di ieri tra le società organizzatrici, G.M.S. Subiaco e Sci Club Livata, ha dato fumata bianca. Ed allora la macchina organizzativa si è rimessa subito in moto, con la consapevolezza e la speranza che questo evento non solo possa aiutare il rilancio di Livata, ma possa diventare in pochi anni una manifestazione dai grandi numeri. Il tutto perché non esiste niente di simile su tutto l’Appennino, dall’Emilia Romagna alla Calabria. Inoltre la vicinanza alla Capitale nel tempo potrebbe facilitare ed invogliare la presenza di atleti anche da fuori l’area del centro Italia. Al momento quel che è certo che si correrà nel 2008, probabilmente nel mese di gennaio. Rimane da verificare la disponibilità delle ciaspole in quel periodo. L’idea come lo scorso anno è di effettuare un circuito di 6 km circa che si snodi tra i boschi imbiancati delle nostre montagne. La partenza, probabilmente, sarà localizzata a Campo dell’Osso e avverrà alle ore 11:00. Questo consentirà agli atleti di arrivare con estrema tranquillità ed avere modo di provare le racchette da neve prima della gara. Seguiranno a breve altre notizie utili. Ricordo che il sito di riferimento, in via di sistemazione, è e rimane www.laspeata.it. Chiunque avesse la necessità di avere altre informazioni, può, nel frattempo, contattare me.

giovedì 15 novembre 2007

La prima neve

E’ arrivata inaspettata la prima neve a Livata. Dopo un inverno mite ed un’estate caldissima davvero non ci si aspettava una nevicata così prematura. Invece il clima sembra non rinunciare alle sorprese alle quali ci sta abituando negli ultimi anni. E così al primo vero abbassamento della temperatura non ha fatto mancare questa gradita coltre bianca. Nella parte più alta, in alcuni punti, ne sono caduti addirittura 20 cm. Certamente questo potrebbe far presagire un inverno freddo e divertente per gli amanti degli sport invernali. Purtroppo la saggezza popolare sembra contraddire ciò. Si crede infatti che quando la neve arriva così in anticipo poi non si farà vedere, almeno in grosse quantità, per il resto dell’inverno. E quindi la preoccupazione per chi ama la montagna imbiancata rimane. C’è da aggiungere che la situazione a Livata è aggravata dalla condizione delle piste: la pista da fondo ormai bloccata da tre anni e gli impianti di risalita con il dubbio che riaprano perché ormai troppo vecchi e fatiscenti. Non ci rimane che sperare che le cose vengono risolte al meglio e al più presto. Nel frattempo per gli amanti della corsa si riaffaccia la possibilità di partecipare alla prima edizione de “La CiaSpeata” (gara competitiva con ciaspole). Vi comunico in anteprima che domani sera è prevista una riunione tra le società organizzatrici per decidere il da farsi. L’unica incognita, oltre la neve, sono i soldi. Speriamo di riuscire a trovare un modo per poter organizzare questa splendida manifestazione. Vi terrò informati. (La foto è stata tratta dal sito www.livata.it e documenta la nevicata della scorsa notte).

mercoledì 14 novembre 2007

Il meritato riposo

Finalmente è arrivato il meritato riposo. Dopo le fatiche fatte nel corso di tutto il 2007 e la 100 Km di Tarquinia di sabato scorso ho deciso di dedicarmi un po’ di sano relax per rigenerarmi. La rigenerazione è utile e necessaria non solo da un punto di vista fisico, ma anche e soprattutto mentalmente. Avviene infatti dopo una gara di questo tipo un fenomeno piuttosto particolare. Stranamente si ha la voglia di riprendere subito a correre quasi che il corpo si sentisse risollevato dalle fatiche fatte. Una voglia che nasce dalla volontà di rifarsi per una gara andata male o di riconfermarsi per una andata bene. Le cose non stanno propriamente così, passati infatti i primi giorni di entusiasmo si accusa tutta la stanchezza dello sforzo affrontato. Allora è opportuno quanto mai prevenire e aspettare il tempo necessario per ripartire di slancio. E’ proprio per tal motivo, conscio della mia reazione post-gara, ho deciso di prendermi qualche giorno di riposo assoluto, per poi ricominciare la settimana prossima con il potenziamento. Credo infatti che i dolori accusati nelle varie competizioni affrontate nel corso del 2007 siano dovuti anche ad una scarsa preparazione fisico-muscolare. Non sono abituato a fare palestra nella fase di preparazione della stagione, ma forse proprio per questo ora ne sento più bisogno. Allora da lunedì si parte con il potenziamento alternato alla corsa, un giorno l’uno, un giorno l’altra.

lunedì 12 novembre 2007

La foto più bella...

A volte le parole non bastano per descrivere un'emozione, un momento, la felicità. Per fortuna, in questo, ci viene incontro l'arte... magari quella fotografica e l'estro di un artista Vincenzo Bruni che con i suoi scatti ha saputo cogliere il senso del mio correre, della mia gara, del rapporto con il mondo. Le parole allora non solo non bastano, ma d'improvviso risultano superflue.
In questa foto ognuno ci veda quel che vuole, io ci vedo l'Infinito...
P.S.1: Un grazie di cuore meritato al Fotografo coi Baffi
P.S.2: www.fotosports.it

100 km degli Etruschi: il racconto

E’ sempre difficile sintetizzare in poche righe quel che è stata una 100 km. Si corre il rischio di raccontare poco o nulla e soprattutto di dire cose scontate. D’altronde ci vorrebbe almeno il tempo di durata della gara per esprimere ciò che si è provato, quel che è stato, la storia vissuta. E di storie ce ne sarebbero davvero tante, così come gli aneddoti. Iniziamo dall’aspetto più tecnico. La gara che avrei voluto fare era estremamente tattica. Un ritmo da 4’10” al km, un passaggio al 50° km intorno alle 3h30’ ed una seconda parte senza eccessivi cedimenti. Il motivo era la condizione piuttosto precaria dovuta a problemi fisici e ai pochi allenamenti. Purtroppo o per fortuna le cose non vanno mai come credi. Allora partenza a “razzo” a 3’45” al km e poi sempre sotto ai 3’55”/4’05” al km. Questo almeno fino al 60° km, con un passaggio al 50° km in 3h22’30” circa. Poi la crisi. Aspettata ed inevitabile. Il ritmo più lento e le soste forzate. Una prima al 70° km, poi all’87° km ed infine al 98° km, poco prima della salita finale. Le ultime energie sulla rampa conclusiva con i crampi che mozzicavano ogni muscolo delle gambe. Poi lo splendido traguardo, finalmente. Per quanto riguarda, invece, l’aspetto emotivo la gara è stata meno dura del solito. Quasi a voler significare che ormai è dentro di me, metabolizzata. Anche nei momenti di crisi più nera riesco ad andare avanti senza particolari problemi. Non mi spaventano i chilometri che mi separano dal traguardo, così come le fatiche ancora da affrontare. La giornata è stata splendida, sole caldo, poco vento e temperatura intorno ai 10°-12° C. E pensare che venerdì sera Tarquinia è stata spazzata da un temporale tremendo. Mentre domenica cielo cupo e vento fortissimo. Un ringraziamento infinito a tutti gli amici di Subiaco che sono venuti a sostenermi. Agli organizzatori che hanno messo su una competizione con i fiocchi, meritevole al più presto di un campionato del Mondo o Europeo. A tutte le persone che mi hanno incoraggiato ed applaudito, perché hanno condiviso con me le mie fatiche e le mie gioie. Infine al “Cielo” perché mi ha donato la forza e la voglia di arrivare al traguardo…

giovedì 8 novembre 2007

Quale finale per la 100 km?

Mancano oramai poco meno di 36 ore alla partenza della 100 km. E a quest’ora della sera i bravi atleti dovrebbero già essere a letto a riposare. Mi trovo invece a scrivere queste quattro righe sul mio blog per lasciare un segno del pre-gara, per raccontare le mie emozioni. Come ho avuto già modo di dire queste sono alterne e viaggiano in direzione positiva o negativa a seconda dei momenti. L’idea migliore sulla condizione fisica la potrò avere solo sabato mattina, ma già dall’allenamento di domani sarò in grado di presagire quel che sarà, almeno credo e spero. Nella conferenza di presentazione della 100 km di martedì scorso, tenutasi nella sala Tevere della Regione Lazio, diverse persone, sia giornalisti che appassionati di atletica leggera, hanno voluto chiedere a me e a Giorgio Calcaterra quale sarebbe stato l’epilogo della gara di quest’anno. In poche parole se il finale sarà uguale a quello dell’edizione passata, con un arrivo mano nella mano a suggellare le 7 ore di corsa. Su una cosa abbiamo concordato, sul fatto che le cose andranno diversamente, soprattutto perché c’è in palio la maglia di Campione Italiano di specialità. E soprattutto perché, proprio per tal motivo, i giudici non potranno accordarci di nuovo un arrivo ex-aequo. Sarà quindi una gara lunga e leale, con un unico vincitore sul traguardo. Con la possibilità però, non poi così remota, che ci possano essere colpi di scena tali da vedere protagonista chi per il momento non è dato tra i favoriti. D’altronde il proverbio recita: “Tra i due litiganti il terzo gode”…

100 km degli Etruschi

Tratto da PRIMA AGENZIA STAMPA NAZIONALE
ROMA - Tra 48 ore a Tuscanica partirà la prima edizione della “Ultramaratona degli Etruschi”, gara su strada di 100 km, con partenza da Tuscania (viale Trieste) e arrivo a Tarquinia (piazza Cavour – corso Vittorio Emanuele), promossa dall'Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio e dall’Italia Marathon Club. In 175 saranno in gara, tra uomini e donne, per la vittoria finale che vale il titolo di campione italiano della specialità. Gli ultramaratoneti attraverseranno i primi 1800 metri all’interno del centro storico di Tarquinia racchiuso da una cinta di mura tufacee tardo medioevale e caratterizzato da antiche chiese, vicoli, archi, torri, portali, fontane. Usciti da Tuscania dalla porta del Poggio, si tufferanno lungo il tratto in linea in una delle zone più fertili della Tuscia, fino ad arrivare nei pressi di Tarquinia dove inizia la parte a “circuito” da ripetere più volte e poi la parte finale in salita fino a piazza Cavour, Tarquinia, accanto al Museo Nazionale Etrusco. A caccia della vittoria in campo maschile si rivedrà l’affascinante sfida dell’edizione sperimentale del 2006 tra Giorgio Calcaterra e Marco D’Innocenti che tagliarono insieme il traguardo in 7:06.43. Quest’anno i due amici-rivali sanno che si giocano il titolo di campione italiano e quindi sarà sfida vera. In campo femminile fari puntati su Paola Sanna del Runners Bergamo e Carmela Fiano del CSD Fiamme Gialle Aosta, pronte a giocarsi la vittoria finale e ad abbattere il record della gara stabilito nel 2006 da Giovanna Cavalli (8:25.51). Alla gara di 100 chilometri è abbinata anche “La Tuscania-Tarquinia” sulla distanza di 30 Km alla quale parteciperanno 150 podisti. Tra questi, spicca la presenza di Andrea Cionna, l’atleta non vedente di Osimo primatista mondiale di maratona. L’Ultramaratona degli Etruschi sarà trasmessa in differita su Rai Sport Sat giovedì 15 novembre dalle ore 22.30 in poi e sul canale Sky 905 martedì 13 dalle 22,15 in poi.

venerdì 2 novembre 2007

Una settimana ancora...

Manca ormai solo una settimana alla 100 km degli Etruschi. E’ strano, ma quando si avvicina una 100 km si sente. Soprattutto se si viene da un ritiro forzato al Mondiale e da una condizione mentale-fisica precaria come la mia. Questa sensazione si prova solo ed esclusivamente quando si ha la coscienza di un impegno così duro da affrontare. Ore ed ore a correre nella consapevolezza che bene che vada sarà una fatica bestiale. Che non si può correre una 100 km senza soffrire. Senza sperare che finisca il più presto possibile. Sperare di vedere tramontare il sole per sapere che anche la fatica è passata, così come la giornata e le forze che si è portata via. Nei giorni precedenti si corre, si ma soprattutto con la testa e con il cuore. Con la testa alla ricerca di sensazioni fisiche positive, con il cuore per la voglia di sentire le emozioni passarti dentro. Vedi mille volte la partenza, poi i km che scorrono, i ristori, gli spugnaggi, i volti noti e meno noti, gli occhi che ti guardano sbalorditi e le bocche che emettono suoni d’incitamento, asfalto e poi ancora asfalto, e poi alberi, case, animali, il sole alto nel cielo e la pioggia che cade, senti il vento passarti dentro e la paura che la crisi stia per arrivare, l’energie che finiscono così come le scorte di zuccheri che ti sei portato dietro. Quel che non passa sono i chilometri. Quel che non deve passare è la voglia di correre. Bisogna andare avanti, comunque e sempre. Chi si arrende non avrà nulla da raccontare agli altri, ma soprattutto a se stesso. Ma il bello è che chi corre una 100 km non è normale. Ed allora, quasi per magia, riescono a venir fuori dalla stessa testa pensieri soavi e leggeri, così come le falcate in una giornata di grazia. Allora la musica cambia. Tutto è più sublime. Non ti accorgi che stai correndo, i chilometri passano come fucilate nell’aria, anche ridere e scambiare una parola è divertente. Quasi come al bar con gli amici. Il vento lo senti solo alle spalle, mai contro. Anche se chi è affianco a te soffre da cani. Tu sei l’eroe. Chi è al traguardo ad aspettare è li per te, solo ed esclusivamente per te. L’arrivo è vicino e la consapevolezza dell’impresa che stai facendo moltiplica le tue forze. Hai ripreso anche l’amico-rivale più sprovveduto che incosciente era partito più forte. Sei solo ed i minuti di vantaggio aumentano. Ormai non ti resta che goderti la gloria e l’abbraccio del pubblico applaudente. Poi le interviste e le premiazioni… Poi tutto svanisce, come il sogno fatto. Perché comunque vada una 100 km non sarà mai come l’avevi immaginata una settimana prima. Ed il bello di correrla è tutto qui…

Divieto di iPod alla maratona

NEW YORK - La musica come il doping, qualcosa da vietare perché altera le prestazioni e aumenta il rendimento. I Rolling Stones come gli steroidi anabolizzanti. Mentre perde la partita contro le droghe vere, vede cancellare medaglie olimpiche e incorona re dei fuoricampo nel baseball un uomo gonfio di sostanze proibite, lo sport americano sembra voler parlar d'altro. E prende di mira il più antico degli aiuti psicologici: dai tamburi africani fino ai Sufi, dall'induzione di stati di trance e resistenza fisica in cui si può ballare per ore ed ore all'induzione di analgesia, per cui i partecipanti al rituale possono camminare sul fuoco senza sentire dolore, la musica ha avuto un ruolo fondamentale nella vita degli uomini. Ma ora si cambia. Niente più iPod nelle orecchie dei corridori. Ieri il New York Times lo annunciava con un lungo articolo in prima pagina. (Tratto da repubblica.it)

MILANO - Gli atleti che parteciperanno alla Maratona di New York non potranno usare cuffiette, iPod o altri lettori mp3. La decisione e` stata presa dalla Federazione di Atletica Americana perche`, secondo uno studio, la musica ascoltata durante una gara puo` alterare le prestazioni fisiche e quindi diventa automaticamente paragonabile a un qualsiasi steroide anabolizzante. Ovviamente e` da capire tutto ancora bene, ma pare proprio che, secondo alcuni eminenti studiosi, iniettarsi degli steroidi anabolizzanti o ascoltare la propria musica preferita con cuffiette e lettori vari sia praticamente la stessa cosa. Doping e` sicuramente la prima cosa, ma doping pare sia anche la seconda. Sta di fatto che la federazione Americana di Atletica, ha deciso di bandire dalla Maratona di New York iPod e lettori mp3 in genere. (Tratto da dadasport.it)